In der Pressekonferenz am Mittwoch, 30. Oktober, im Haus der Stiftung Sparkasse wurde in Anwesenheit von Landesrat Peter Brunner und dem Präsidenten des Gemeindenverbandes Andreas Schatzer der frisch gedruckte Praxisleitfaden der Öffentlichkeit vorgestellt. Elisabeth Ladinser, (Vizepräsidentin des Dachverbandes), Georg Simeoni (Präsident des AVS) und Florian Trojer (Geschäftsführer des Heimatpflegeverbandes) führten in das Thema ein und betonten unisono, dass der achtsame Umgang mit der Natur ab nun oberste Priorität haben müsse.
Dieser Meinung war auch das EU-Parlament, als es auf die herrschende Biodiversitätskrise mit dem Renaturierungsgesetz reagierte. Dem Artensterben soll damit endlich Einhalt geboten werden und was besonders wichtig ist, ökologisch wertvolle Lebensräume müssen verbessert werden.
Weil das alles so abstrakt klingt, haben sich Alpenverein Südtirol, Dachverband für Natur- und Umweltschutz und Heimatpflegeverband Südtirol zusammengetan und einen Praxisleitfaden entwickelt, der den Planerinnen und Projektanten den Weg zu einem achtsamen Umgang mit unserer Restnatur zeigen soll. Dabei steht an erster Stelle das Vermeiden von zerstörerischen Eingriffen in Natur und Landschaft.
Sollte dies nicht möglich sein und sollte eine Baumaßnahme Schäden hinterlassen, gilt es, die Folgeschäden für Natur und Landschaft abzumildern. Dafür aber bräuchte es in Zukunft auch die Funktion der ökologischen Baubegleitung, denn nur eine Fachperson auf der Baustelle vor Ort kann rechtzeitig und schützend eingreifen.
Die Realität zeigt, dass es noch viele Bauvorhaben gibt: Straßenbauten, Speicherbecken, Liftanlagen, Druckrohrleitungen, Hotel-, Gewerbe- oder Wohnprojekte konsumieren Boden, verändern die Landschaft und zerstören wertvolle Kleinlebensräume. Der vorliegende Praxisleitfaden erklärt, wie in solchen Fällen methodisch vorzugehen ist, um echte ökologische Ausgleichsmaßnahmen umzusetzen. Dabei müssen Größe und ökologische Wertigkeit der Verlustfläche vollständig durch eine Ersatzfläche ausgeglichen, also kompensiert werden.
Diese aus naturschutzfachlicher Sicht korrekte Vorgehensweise ist für unser Land neu, daher möchten die drei Verbände alle Planerinnen und Planer motivieren, zukünftig diesen Weg bei Eingriffen in Natur und Landschaft zu gehen.
Am 28. November 2024 sind Gemeindetechniker und Bautechnikerinnen zu einer Tagung nach Bozen eingeladen, wo in die Thematik eingeführt wird. Für das Jahr 2025 sind weiters Online-Weiterbildungen und Exkursionen geplant.
Link zum Praxisleitfaden in deutscher und italienischer Sprache: https://www.umwelt.bz.it/publikationen/weitere-publikationen.html
v.li./da sin. Florian Trojer (HPV), Georg Simeoni (AVS), Elisabeth Ladinser (DVN/Federazione), Landesrat/Assessore Peter Brunner, Andreas Schatzer (GM-Verbandspräsident/Presidente Consorzio Comuni)
Interventi sulla natura e sul paesaggio
L'inizio di un nuovo modo di proteggere la natura
Ricercatrici e scienziati segnalano da decenni che la natura, cioè piante e animali selvatici, non se la passa particolarmente bene nemmeno in Alto Adige. Neppure le leggi sulla protezione della natura sono riuscite a frenare lo sfruttamento degli habitat naturali. L’estinzione delle specie sta assumendo proporzioni allarmanti sia a livello mondiale che in Alto Adige. L'Alpenverein Südtirol (AVS), la Federazione Ambientalisti Alto Adige e l’Heimatpflegeverband Südtirol vogliono invertire questa tendenza e hanno presentato le loro nuove Linee guida nel corso di una conferenza stampa.
Le Linee guida, fresche di stampa, sono state presentate al pubblico durante la conferenza stampa di mercoledì 30 ottobre presso la Fondazione Cassa di Risparmio, alla presenza dell'Assessore provinciale Peter Brunner e del Presidente del Consorzio dei Comuni Andreas Schatzer. Elisabeth Ladinser (vicepresidente della Federazione), Georg Simeoni (presidente dell'AVS) e Florian Trojer (direttore dell’Heimatpflegeverband) hanno introdotto il tema e sottolineato all'unisono che la tutela della natura deve essere d'ora in poi una priorità assoluta.
Anche il Parlamento europeo ha espresso questa posizione, provando a dare risposta alla crisi della biodiversità con la legge sul ripristino della natura. L'obiettivo è fermare l'estinzione delle specie e, soprattutto, migliorare gli habitat di valore ecologico.
Per dare concretezza a questo proposito, l’Alpenverein, la Federazione Ambientalisti e l’Heimatpflegeverband hanno unito le forze e sviluppato delle Linee guida che orientino progettiste e pianificatori a un approccio rispettoso verso ciò che resta della nostra natura. Il principio fondamentale è evitare interventi distruttivi sulla natura e sul paesaggio.
Se ciò non è possibile e un progetto edilizio provoca dei danni, gli impatti negativi causati alla natura e al paesaggio devono essere mitigati. A tal fine, in futuro sarà opportuno introdurre la figura del supervisore ecologico di cantiere, perché solo una persona qualificata in loco può intervenire in modo tempestivo e protettivo.
La realtà mostra che ci sono ancora molti progetti di costruzione: strade, bacini di accumulo, impianti di risalita, condotte forzate, progetti alberghieri, commerciali o residenziali consumano suolo, modificano il paesaggio e distruggono piccoli habitat preziosi. Queste Linee guida spiegano come agire in modo metodico per attuare vere misure di compensazione ecologica. La superficie persa deve essere integralmente compensata da una superficie sostitutiva, di pari estensione e valore ecologico.
Questo approccio, corretto dal punto di vista della conservazione della natura, è una novità per il nostro territorio. Le tre associazioni promotrici auspicano pertanto che tutte le progettiste e i progettisti adottino in futuro questo metodo per gli interventi sulla natura e sul paesaggio.
Il 28 novembre 2024 tecnici comunali e ingegnere civili sono invitati a Bolzano a un convegno di introduzione al tema. Nel 2025 sono previsti ulteriori corsi di formazione online ed escursioni.
Link alle Linee guida in italiano e tedesco:
https://www.umwelt.bz.it/publikationen/weitere-publikationen.html