Dienstag, 22. Oktober 2024 08:00

Open Olympics 2026 - PM Simico-Portal präsentiert CS Presentato Portale Simico

Präsentation des Simico-Portals „Open Milano Cortina 2026“  

Das Netzwerk der Verbände hinter der Kampagne „Open Olympics 2026“ begrüßen die Veröffentlichung des Internetportals „Open Milano Cortina 2026“. Gleichzeitig fordern sie, dass dieses um die Projekte von privaten Akteuren, die mit öffentlichen Mitteln finanziert wurden, sowie Daten über den CO2-Fußabdruck erweitert wird. (testo ital. sottostante)

„Die Veröffentlichung des Portals ist positiv, da es den Zugang auf Information für jedermann erleichtert, auch für diejenigen, die nicht direkt mit den Bauprojekten in Kontakt stehen. Wir erinnern daran, dass Daten allein nicht ausreichen: Das Recht auf Wissen ist nur der erste Schritt, um Verantwortung für die Überwachung zu übernehmen, insbesondere in Bezug auf den Schutz des Gebiets und potenziell undurchsichtigen Entscheidungen. Transparenz hebt aber nicht die politischen Entscheidungen auf, die seit 2019 getroffen wurden. Diese wurden von den örtlichen Verbänden von Anfang an überwacht. Die Verbände werden auch die weiteren Schritte für Olympia beobachten. Ab heute wird dies auch mit Hilfe der leichter zugänglichen Daten möglich sein“, heißt es in einer Erklärung der internationalen Monitoring-Kampagne „Open Olympics 2026“ zur Transparenz der Olympischen Winterspiele in Mailand-Cortina nach der Vorstellung des Simico-Portals. Auf der mehrsprachigen Webseite von Simico ist nun eine eigene Seite zum Arbeitsplan verfügbar. Wie auf dieser Seite angeführt, entstand die Plattform auch durch Anregungen und Diskussionen mit den „Verbänden der Kampagne Open Olympics 2026“ sowie den Anti-Mafia- und Olympiakommissionen der Stadt Mailand.

Das Portal liefert Informationen darüber, wie das Projekt ausgewählt wurde, welche Umweltbewertungen durchgeführt wurden (oder nicht), eine Geolokalisierung, einen Zeitplan mit Updates zum Fortschritt des Projekts und die Liste der Subunternehmer (zu der die wirtschaftlichen Details hinzugefügt werden, sobald eine rechtliche Bewertung abgeschlossen ist) Alle Daten können in einem offenen Format heruntergeladen werden. Darüber hinaus liefern aggregierte Daten Informationen über die Gesamtheit der Projekte und die bisherigen Planungen.

„In speziellen und offenen Treffen hat Simico erklärt, dass das Portal weiterentwickelt wird, um unserem Aufruf und einer vollständigen Rechenschaftspflicht besser zu entsprechen“, betont die Organisation „Libera“ gemeinsam mit den Verbänden hinter „Open Olympics 2026“. Es handelt sich also um ein Projekt in work in progress, das, wie auf dem Simico-Portal zu lesen ist, „ein Erbe der Olympischen Winterspiele 2026“ auch für zukünftige Spiele darstellen soll. Dazu kommentieren die Verbände: „Wir hoffen, dass für künftige Olympische und Paralympische Spiele, egal wo sie stattfinden, eine Lektion gelernt wird: Es sollte kein Stein bewegt werden, ohne die Öffentlichkeit umfassend zu informieren und die örtlichen Gemeinschaften einzubeziehen. Am besten im Vorfeld und nicht erst im Nachhinein.“

„Was die Weiterentwicklung des Portals angeht“, kommentiert Leonardo Ferrante, Sprecher der Verbände, „kann in Bezug auf die Menge der Daten noch einiges getan werden. Derzeit sind hundert Projekte aufgeführt. Es fehlen aber beispielsweise die Daten der Stiftung Milano Cortina oder der öffentlich-privaten Partnerschaften der Gemeinden. Die private Natur darf kein Hindernis für Transparenz sein, noch eine Ausrede, sie zu umgehen. Wir fordern, dass jeder freiwillig seine Daten an Simico übermittelt, damit diese im zentralen Portal veröffentlicht werden können, unter Wahrung derselben Transparenzstandards. Wenn es nichts zu verbergen gibt, warum dann nicht vollkommen transparent sein? Besonders, wenn man bedenkt, dass öffentliche Gelder verwendet werden.“

„Ein weiterer Punkt“, fügt Ferrante hinzu, „den wir unbedingt auf dem Portal sehen möchten, ist der CO2-Fußabdruck aller Spiele und jedes einzelnen Projekts: ein Mittel, um die Menge der in die Atmosphäre freigesetzten Treibhausgasemissionen zu schätzen. In Bezug auf diesen Punkt wird im Bericht ‚Nachhaltigkeit und Legacy‘ der Olympischen Winterspiele auf Seite 93 erklärt, dass ‚es notwendig ist, die GHG-Emissionen (Treibhausgase, ausgedrückt in CO2-Äquivalenten) im Zusammenhang mit den Spielen korrekt zu quantifizieren und zu überwachen‘. Es ist also gut, die tatsächlichen Auswirkungen und die damit verbundenen Kompensationsmaßnahmen zu kennen, insbesondere da seit der Kandidatur von 'Spielen ohne Umweltauswirkungen‘ die Rede ist.“

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Presentato Portale Simico “Open Milano Cortina 2026”

La rete di Associazioni promotrici della campagna Open Olympics 2026: “Bene il portale dedicato. Ora che contenga i progetti di tutti, anche i privati finanziati con risorse pubbliche. E i dati sull’impronta di Co2”.

“Bene la pubblicazione del portale, che facilita l’accesso al diritto di sapere per chiunque, anche per chi non vive a stretto contatto con le opere. Ricordiamo come i dati non siano di per sé risolutivi: il diritto di sapere è il primo passo per esercitare la propria responsabilità di monitorare, specie in riferimento a cura del territorio e possibili scelte opache. La trasparenza non cancella di per sé alcune decisioni discrezionali a monte, fatte dal 2019 a oggi. Questa cosa le associazioni territoriali l’hanno monitorata fin dall’inizio e continueranno a farlo. Da oggi, anche grazie a dati più facilmente accessibili”. In una nota il commento delle Associazioni promotrici della campagna internazionale di monitoraggio Open Olympics 2026 per trasparenza delle olimpiadi invernali Milano-Cortina dopo la presentazione dei giorni scorsi del portale Simico dove è disponibile una rinnovata sezione del Piano delle opere, che cade ora sotto il nome “Open Milano Cortina 2026”. Come riportato nella stessa pagina di apertura, la piattaforma nasce anche su stimolo e confronto con le “associazioni promotrici della campagna Open Olympics 2026”, oltre che con le Commissioni antimafia e olimpiadi del Comune di Milano.

Il portale restituisce infatti informazioni sul come si è scelta l’opera, quali valutazioni ambientali si siano fatte (o meno), una sua geolocalizzazione, un cronoprogramma che restituisce aggiornamenti rispetto allo stato dell’opera, l’elenco dei subappaltatori (a cui si potrà aggiungere l’entità economica non appena si conclude una valutazione giuridica a riguardo), dati scaricabili in formato aperto. Inoltre, dati aggregati restituiscono informazione rispetto alla totalità delle opere e ai piani di legacy per come a oggi.

“In riunioni dedicate e aperte, Simico si è detta pronta a rendere il portale sempre più corrispondente al nostro appello e a una piena accountability”, sottolinea Libera insieme alle associazioni promotrici di Open Olympics 2026. È quindi un portale in stato di work in progress, che, come si legge sullo stesso portale Simico, vuole segnare “un elemento di legacy delle Olimpiadi invernali 2026” anche per i futuri Giochi. A riguardo, le associazioni commentano: “Confidiamo che, per i Giochi olimpici e paralimpici del futuro, ovunque si terranno, si sia appresa una lezione: che non si muova più una pietra senza rendicontare pubblicamente e coinvolgere le comunità territoriali. Meglio se prima, e non solo in corsa”.

“Circa l’implementazione del portale- commenta Leonardo Ferrante, portavoce dell'Associazioni- si possono fare ancora diverse cose in riferimento alla quantità dei dati. Al momento si contano cento opere, ma mancano ad esempio i dati di Fondazione Milano Cortina o i partenariati pubblico-privato dei Comuni. La natura privatistica non può infatti essere un ostacolo alla trasparenza, o una scusa per aggirarla. Chiediamo che chiunque, con un atto di voluntary disclosure, offra i propri dati a Simico affinché possa restituirli nel portale unico, mantenendo gli stessi standard di conoscibilità. Se non c’è nulla da nascondere, perché non essere del tutto trasparenti? Specie considerando che si stanno usando risorse pubbliche”.

“Un altro dato - conclude Ferrante - che è per noi chiave avere sul portale è l’impronta di carbonio di tutti i giochi e per ciascuna opera: un modo per stimare la quantità di emissioni di gas serra rilasciate nell’atmosfera. Rispetto a quest'ultimo punto, nel Rapporto di ‘Sostenibilità e Legacy’ delle Olimpiadi Invernali si dichiara a pagina 93 che ‘è necessario quantificare e monitorare correttamente le emissioni di GHG (gas ad effetto serra espresse in emissioni di CO2eq) legate ai Giochi’. Bene quindi conoscere l’impatto reale e le forme di compensazioni connesse, specie considerando che si parla di ‘Giochi a impatto zero’ fin dalla fase di candidatura”.

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