Montag, 21. Februar 2022 13:10

UW-Verbände - PM Kein Disneyland unterm Ifinger | Ivingna senza Disneyland

Gemeinsame Stellungnahme mehrerer Südtiroler Umweltorganisationen zum neuen Skilift mit Aussichtsplattform auf Meran2000

Kein Disneyland unterm Ifinger

Das Skigebiet Meran 2000 hat in den letzten zwei Jahrzehnten stark „aufgerüstet“, um ein zeitgemäßes Freizeitangebot zu schaffen. So wurde eine neue Seilbahn errichtet, die Förderkapazität durch den Bau von Kabinenbahnen und Sesselliften erhöht, Skipisten wurden verbreitert, eine Rollbobbahn auf Kunstbauten errichtet und zwei große Speicherbecken für die technische Beschneiung. Jetzt will die Betreibergesellschaft den bestehenden Sessellift Piffing durch eine 10er-Kabinenumlaufbahn mit Mittelstation samt Aussichtsplattform am Naifjoch ersetzen. Südtirols Berg- und Naturschutzorganisationen fordern eine umwelt- und landschaftsverträglichere Lösung ein.
(testo ital. sottostante)

Neuer Aussichtspunkt mit allem Drum und Dran
Die Meran 2000 Bergbahnen AG will den Lift, der den vorderen Teil des Ski- und Wandergebiets um die Piffinger Alm mit dem hinteren Teil um Waidmann-Alm verbindet, ersetzen. Anstelle des Sessellifts soll eine 10er-Kabinenumlaufbahn für rund 15 Millionen Euro gebaut werden. Neu ist auch die Trassenführung und der Bau einer Mittelstation mit Aussichtsterrasse unterhalb des Naifjochs mit Blick auf den Ifinger. Die Gondelbahn soll im Sommer Wandern bequem in den noch unberührteren Teil des Gebiets bringen, wo sie in einer kurzen abwärts führenden Wanderung die Gasthäuser erreichen könnten. „Einer Verbesserung bzw. Modernisierung von bestehenden Anlagen in bereits erschlossenen Gebieten steht nichts im Wege. In diesem Falle stellt sich die Frage der Dimensionierung: Ein bestehender Sessellift soll mit einer 10er Gondelbahn ersetzt werden, was einem nicht nachvollziehbaren Quantensprung gleichkommt, und die neue Mittelstation zu einem Aussichtspunkt mit allem Drum und Dran ausgebaut werden: für dieses Gebiet sicherlich nicht zielführend!“, so Georg Simeoni, Vorsitzender des AVS und Carlo Zanella, Präsident des CAI.

Unberührte Natur hat einen Wert
Das Projekt der Meran 2000 Bergbahnen AG ist ein weiteres Beispiel für den nicht mehr zeitgemäßen und rücksichtslosen Ausbau in Südtirols Skigebieten: Verbaut wird eine bisher unberührte Bergkuppe, der Rötboden am Naifjoch, frei einsehbar von den umliegenden Anhöhen. Genau dort soll die Mittelstation errichtet werden mit deinem begehbaren Flachdach. Eine besondere Attraktion! Dass es sanitäre Anlagen für die Besucherinnen und Besucher braucht sowie einen Sonnenschutz für die heißen Monate auf der Terrasse versteht sich von selbst. Und dann? Der Bau eines zusätzlichen Restaurants mit Blick auf den Ifinger oder eine Sky Lounge ist nur eine Frage der Zeit. Dabei handelt es sich bei der noch unbebauten Bergkuppe um eine geologisch instabile Zone, die so genannte Periadriatische Naht, wo Granit und Porphyr zusammenstoßen. Außerdem um einen mesolithischen Rastplatz, also um eine archäologische Schutzzone. Mit tiefen Aushubarbeiten würde die fragile Ökologie dieses alpinen Lebensraums zerstört. „Eine Aussichtsplattform auf irgendeinem Skihügel mag den meisten nicht so schlimm erscheinen, doch das Problem ist, dass diese Inszenierung und Eventisierung der alpinen Landschaft nicht aufhören wird, bis jede Liftgesellschaft ihre Aussichtsplattform, ihren Themenweg, ihre Kinderanimationsinstallation, ihren Glasturm hat“, so Claudia Plaikner, Vorsitzende des Heimatpflegeverbands und Klaus-Peter Dissinger, Vorsitzen-der des Dachverbands für Natur- und Umweltschutz. Die einzigartige alpine Landschaft sei zu erhalten, damit auch den nächsten Generationen die Möglichkeit des unverfälschten Erlebnisses am Berg gegeben werden kann.

Öffentliche Gelder nachhaltig investieren
Die neue Mittelstation samt Aussichtspunkt und die 10er-Kabinenumlaufbahn sollen rund 15 Millionen Euro kosten. Die Meran 2000 Bergbahnen AG rechnet mit rund neun Millionen an Beiträgen von Staat und Land und mit weiteren drei Millionen durch den Mehrheitseigentümer, die Gemeinde Meran. „Wir sind der Meinung, dass die Größenordnung derartiger Projekte geringer und umweltverträglicher sein würde, wenn die öffentliche finanzielle Förderung nicht so hoch wäre“, so die Vorsitzenden der vier Verbände. AVS, Dachverband für Natur- und Umweltschutz, CAI sowie Heimatpflegeverein fordern, dass Steuergelder ausschließlich in Seilbahnen investiert werden, die Teil des öffentlichen Personennahverkehrs sind und damit die Mobilität in den Bergen nachhaltiger machen. Will Südtirol tatsächlich der begehrteste nachhaltige Lebensraum Europas werden, muss der Effekthascherei mit öffentlichen Beiträgen ein Riegel vorgeschoben werden.

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Comunicato congiunto di diverse organizzazioni ambientaliste altoatesine sul nuovo impianto sciistico con piattaforma panoramica a Merano2000

Ivingna senza Disneyland

L'area sciistica di Merano 2000 si è "aggiornata" notevolmente negli ultimi due decenni per creare un'offerta contemporanea per il tempo libero. È stata costruita una nuova funivia, la capacità di trasporto è stata aumentata con la costruzione di cabinovie e seggiovie, le piste da sci sono state allargate, è stata costruita una pista di roller bob su strutture artificiali e sono stati costruiti due grandi bacini di stoccaggio per l'innevamento artificiale. Ora la società di gestione vuole sostituire l'attuale seggiovia Piffing con una cabinovia da 10 posti con una stazione intermedia che include una piattaforma panoramica sul Naifjoch. Le organizzazioni altoatesine per la tutela della montagna e della natura chiedono una soluzione più compatibile con l'ambiente e il paesaggio.

Nuovo punto di vista con tutte le rifiniture
Merano 2000 Funivie Spa vuole sostituire la seggiovia che collega la parte anteriore dell'area sciistica ed escursionistica intorno alla Piffinger Alm con la parte posteriore intorno alla Waidmann-Alm. Al posto della seggiovia, sarà costruita una cabinovia a 10 posti al costo di circa 15 milioni di euro. Il progetto prevede anche un nuovo tracciato e la costruzione di una stazione intermedia con una terraz-za panoramica sotto il Naifjoch con vista sull'Ivigna. Cosi, la cabinovia porterà comodamente gli escursionisti nella parte con maggior naturalità da dove potranno raggiungere le baite con una breve discesa. "Nulla impedisce di migliorare o modernizzare le strutture esistenti in aree già sviluppate. In questo caso si pone la questione del dimensionamento: si vuole sostituire una seggiovia esistente con una cabinovia a 10 posti, il che equivale a un ampiamento incomprensibile, e si vuole trasformare la nuova stazione intermedia in un punto panoramico con tutti i crismi: non certo opportuno per questa zona!" sostengono Carlo Zanella, presidente del CAI e Georg Simeoni, presidente dell'AVS.

La natura ha un valore
Il progetto della Merano 2000 Funivie Spa è un altro esempio dell'espansione obsoleta e sconsiderata delle stazioni sciistiche dell'Alto Adige: si sta distruggendo la cima di una montagna precedentemente libera di costruzione, il Rötboden sul Naifjoch, visibile dalle colline circostanti. Proprio in questo punto si vuole realizzare la stazione intermedia con il suo tetto calpestabile. Un'attrazione speciale! Va da sé che i servizi igienici sono necessari per i visitatori, così come un ombrellone per i mesi caldi su questa specie di terrazza. E poi? La costruzione di un ulteriore ristorante con vista sull'Ivigna o di una sky lounge è solo una questione di tempo. Eppure questa zona ancora non sviluppata è un'area geologicamente instabile, la cosiddetta Linea periadriatica, dove granito e porfido si incontrano. È anche un luogo di riposo mesolitico, cioè una zona di protezione archeologica. Scavi profondi distruggerebbero la fragile ecologia di questo habitat alpino. "Una piattaforma panoramica su qualche collina sciistica può non sembrare così scioccante alla maggior parte delle persone, ma il problema è che questa messa in scena ed eventizzazione del paesaggio alpino non si fermerà fino a quando ogni società di impianti di risalita avrà la sua piattaforma panoramica, il suo percorso a tema, la sua installazione di animazione per bambini, la sua torre di vetro", sostengono Claudia Plaikner, presidente della Heimatpflegeverband e Klaus-Peter Dissinger, presidente della Federazione Protezionisti Sudtirolesi. Un paesaggio alpino unico dovrebbe essere preservato in modo che anche le prossime generazioni possano avere l'opportunità di vivere la montagna in modo incontaminato.

Investire il denaro pubblico in modo sostenibile
La nuova stazione intermedia che include un punto di osservazione e la cabinovia da 10 posti dovrebbe costare circa 15 milioni di euro. La Merano 2000 Funivie Spa conta su circa nove milioni di contributi da Stato e Provincia e su altri tre milioni dal socio di maggioranza, il comune di Merano. "Siamo dell'opinione che la scala di questi progetti sarebbe più piccola e più ecologica se il sostegno finanziario pubblico non fosse così alto", affermano i presidenti delle quattro associazioni. AVS, Federazione Protezionisti Sudtirolesi, CAI e Heimatpflegeverband chiedono che i fondi pubblici siano investiti esclusivamente in impianti di risalita che fanno parte del sistema di trasporto pubblico locale e rendono così più sostenibile la mobilità in montagna. Se l'Alto Adige vuole davvero diventare il luogo sostenibile più ricercato d'Europa, bisogna porre fine a progetti come questi.