Unter dem Titel „Klima:Wandel“ gibt der Dachverband den Gemeinden einen praktischen Leitfaden an die Hand, der zeigt, wo die Gemeinden den Hebel ansetzen können, um dem Klimawandel zu begegnen. „Dieser Leitfaden passt bestens zum Aufruf zu mehr Solidarität, weil es für uns alle, besonders aber für Ältere und kleine Kinder von Bedeutung ist nun den Auswirkungen des Klimawandels wirksame Maßnahmen entgegenzustellen “, so Josef Oberhofer, Präsident des Dachverbandes. Dass diese Maßnahmen zeitnah umgesetzt werden müssen, unterstreicht auch der am 19. März veröffentlichte Weltklimabericht der Weltorganisation für Meteorologie (WMO). Der Klimabericht bestätigt nicht nur, dass 2023 das heißeste Jahr seit Beginn der Aufzeichnung war, sondern betont auch einen besorgniserregenden Gletscherrückgang, Anstieg der Meerestemperatur und das Schwinden des antarktischen Meereises. Die Weltorganisation spricht drastisch von Alarmstufe rot. Umso wichtiger ist es nun, sich rasch an den Klimawandel anzupassen.
Dabei stets auf andere zu hoffen, sei der falsche Weg, mahnt Oberhofer. „Wer die Verantwortung auf höhere Ebenen abschieben möchte, verkennt den Ernst der Lage“, so der Präsident des Dachverbandes. „Um die Risiken des Klimawandels zu reduzieren, müssen wir vor allem auf lokale Maßnahmen setzen – jede Gemeinde und jede und jeder von uns.“
Im Leitfaden „Klima:Wandel“ macht der Dachverband für Natur- und Umweltschutz sechs Handlungsfelder im kommunalen Kampf gegen die Folgen des Klimawandels aus. So geht es darum, die Gesundheit zu fördern, Ökosysteme zu stabilisieren, den Zivilschutz zu stärken, Siedlungsräume anzupassen, die Wassernutzung zu optimieren und im Tourismus umzudenken.
„In vielen Fällen ist das Rad nicht neu zu erfinden“, so Roland Plank, Sachverständiger für Klimaschutz im Dachverband, „man kann vielmehr auf dem aufbauen, was andere schon erfolgreich vorgemacht haben“. Deshalb werden im Leitfaden auch Best-Practice-Beispiele aufgezeigt. Wert legt der Dachverband zudem darauf, dass bei allen Maßnahmen klare Ziele angepeilt und die Betroffenen eingebunden werden. „Und man soll Erfolge durchaus auch feiern, um die Eigenmotivation hochzuhalten und auch Andere dazu zu ermutigen, selbst aktiv zu werden.“
Den Leitfaden „Klima:Wandel“ gibt’s beim Dachverband für Natur- und Umweltschutz und online einsehbar auf www.umwelt.bz.it - Publikationen
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"Climate:Change" - Una guida per l’adattamento ai cambiamenti climatici per i comuni dell'Alto Adige
Il contributo della Federazione all’"Azione irRINUNCIAbile" 2024
"Tu sei importante per me! #restiamouniti" è il motto dell’"Azione irRINUNCIAbile" di quest'anno, alla quale partecipa nuovamente anche la Federazione Ambientalisti. Il contributo della più grande organizzazione ambientalista dell'Alto Adige è una guida in cui gli enti locali altoatesini possono trovare molti consigli su come contrastare i rischi del cambiamento climatico.
Con il titolo "Climate:Change", la Federazione mette a disposizione dei comuni una guida pratica che illustra le azioni da intraprendere per contrastare i cambiamenti climatici. "Questa guida risponde perfettamente all'appello a una maggiore solidarietà, perché per tutti noi, ma soprattutto per gli anziani e i bambini, è importante adottare misure efficaci per contrastare gli effetti del cambiamento climatico", afferma Josef Oberhofer, presidente della Federazione. Il rapporto sul clima globale dell'Organizzazione meteorologica mondiale (OMM), rilasciato il 19 marzo, ribadisce l'urgenza nell'attuare prontamente queste misure. Non solo conferma che il 2023 è stato l'anno più caldo mai registrato, ma evidenzia anche un preoccupante ritiro dei ghiacciai, l'incremento della temperatura dei mari e la diminuzione del ghiaccio marino antartico. In questo contesto, l'OMM parla di una situazione di allarme rosso. Questo sottolinea l'importanza cruciale di un adattamento rapido ai cambiamenti climatici.
Oberhofer avverte che confidare che siano gli altri ad agire è un approccio sbagliato. "Chiunque voglia delegare la responsabilità a livelli più alti non riconosce la gravità della situazione", afferma il presidente della Federazione. "Per ridurre i rischi del cambiamento climatico dobbiamo concentrarci soprattutto sulle misure locali - ogni comune e ognuno di noi".
Nelle linee guida "Climate:Change", la Federazione Ambientalisti identifica sei aree di azione nella lotta comunale contro i rischi del cambiamento climatico. L'obiettivo è promuovere la salute, stabilizzare gli ecosistemi, rafforzare la protezione civile, adattare le aree di insediamento, ottimizzare l'uso dell'acqua e ripensare il turismo.
"In molti casi non è necessario reinventare la ruota", afferma Roland Plank, esperto di protezione del clima presso la Federazione, "si può invece partire da ciò che altri hanno già fatto con successo". Per questo motivo la guida evidenzia anche esempi di buone pratiche. La Federazione sottolinea inoltre l'importanza di definire obiettivi chiari per tutte le misure e di coinvolgere le persone interessate. "E i successi devono essere celebrati per mantenere alta la motivazione e incoraggiare gli altri a diventare attivi.".
La guida " Climate:Change" è disponibile presso la Federazione Ambientalisti Alto Adige e può essere consultata online all'indirizzo www.umwelt.bz.it - Pubblicazioni