Donnerstag, 01. September 2022 07:57

CIPRA-Organisationen - PM Alpentransit: Ja zur LKW-Mauterhöhung | CS Transito alpino: Sì all'aumento del pedaggio per i mezzi pesanti

Gemeinsame Medienmitteilung von CIPRA Südtirol, Deutschland, Österreich und Italien zum Alpentransit

Alpentransit: Ja zur LKW-Mauterhöhung – mit zusätzlichen Begleitmaßnahmen zur Verkehrsverlagerung

Bayern, Tirol und Südtirol fordern von der EU-Kommission und den Verkehrsminister*innen von Deutschland, Österreich und Italien die Erhöhung der LKW-Maut für den Brennerkorridor ein. Die internationale Alpenschutzkommission CIPRA unterstützt die Forderung der drei Regionen und schlägt weitere Entlastungsmaßnahmen vor. (testo ital. sottostante)

Die Alpen nehmen eine zentrale Rolle im transeuropäischen Verkehrsnetz ein. Dies führt zu erheblichen Belastungen für die Bevölkerung und Umwelt im Alpenraum. Die CIPRA setzt sich seit Jahrzenten für entsprechende Maßnahmen zur Verminderung dieser Verkehrsbelastungen ein, zum Beispiel mit der Forderung nach einer erhöhten Maut für Alpentransitrouten. „Kilometerlange Staus und die Notwendigkeit einer Blockabfertigung zeigen, dass der alpenquerende Güter- und Personenverkehr auf der Straße an seine Grenzen stößt. Es ist höchste Zeit, entsprechende Maßnahmen zur Reduzierung des Straßenverkehrs und zur verstärkten Verlagerung des Güterverkehrs auf die Schiene umzusetzen und die sensiblen Alpenräume besser zu schützen“, sagt Paul Kuncio, Geschäftsführer von CIPRA Österreich.

Transitbelastung in sensiblen Ökosystemen: Vermeidung und Verlagerung
Zum Schutz der ansässigen Bevölkerung und der besonders sensiblen Ökosysteme im Alpenraum ist die gemeinsame Erhöhung der Maut am Brennerkorridor durch Deutschland, Italien und Österreich ein erster wichtiger Schritt, um die Schiene konkurrenzfähiger zu machen und Umwegverkehr zu vermeiden. Madeleine Rohrer, Geschäftsführerin von CIPRA Südtirol, und Francesco Pastorelli, Geschäftsführer von CIPRA Italien, sind sich jedoch sicher: „Die im Rahmen der Eurovignette Directive (EU-Wegekostenrichtlinie) zulässige Mauterhöhung wird für eine reale Verkehrsentlastung nicht ausreichen. Es muss weniger transportiert und die Bahn besser ausgelastet werden, so wie es das Verkehrsprotokoll der Alpenkonvention verlangt.“ Die Verhandlungen zur Eurovignette Directive haben aber gezeigt, dass die Alpenstaaten keine gemeinsame Verkehrspolitik im Sinne der Alpenkonvention verfolgen.

„Selbst bei Erhöhung der Korridormaut für den Brenner, wird aufgrund der immensen Begünstigung für Wasserstoff- und Batterie-LKWs der tatsächliche Lenkungseffekt verloren gehen. Diese LKWs dürfen nahezu kostenlos über den Brenner fahren, sorgen aber für denselben Stau und gesundheitliche Belastung durch Reifenabrieb“, warnt Uwe Roth, Geschäftsführer von CIPRA Deutschland.

Sicherlich kann ein emissonsarmer/-freier Güter- und Personenverkehr auf der Straße zur Erreichung der Klimaziele beitragen. Die Überlastung der Alpentransitrouten, sowie die Belastung durch Lärm und Feinstaub bleiben aber bestehen. Dies gilt insbesondere angesichts aktuell anstehender Sanierungsprojekte am Brenner, die den Flaschenhals noch enger werden lassen.

Begleitende Maßnahmen zur Entlastung
Um eine tatsächliche Entlastung der Bevölkerung und Reduzierung der Umweltbelastungen zu erreichen, braucht es eine substanzielle Verlagerung des Personen- und Güterverkehrs auf die Schiene. Dazu sind zusätzlich zur Mauterhöhung begleitende Maßnahmen notwendig, sind sich die drei Geschäftsführer*innen einig. Andernfalls ist in den kommenden Jahren eine Abnahme des Alpentransitverkehrs auf der Straße nicht zu erwarten. Daher fordert die CIPRA neben der Mauterhöhung für die Alpentransitrouten:

- Vergünstigte Zugtickets für den Alpentransit nach dem Vorbild des 9- Euro-Tickets in Deutschland. Das vergünstigte Bahnangebot sollte zumindest für die Zeit der anstehenden Bauarbeiten gelten, um unzumutbare Verkehrsspitzen an den Transit-Flaschenhälsen zu dämpfen.
- Die Herabsetzung oder Aussetzung der Trassengebühren für den Güterverkehr. Dies sorgt für mehr Kostenwahrheit und wurde in Österreich während der Pandemie bereits erfolgreich umgesetzt. Die Trassengebühr für die Benützung der Schiene ist ein wesentlicher Kostenfaktor im Gütertransport.

Das Verkehrsprotokoll der Alpenkonvention, das von Deutschland, Italien und Österreich sowie von der EU ratifiziert wurde, beinhaltet zahlreiche Lösungsansätze für verkehrsentlastende Maßnahmen. Das Konzept zur Umsetzung des Verkehrsprotokolls des Alpenkonventionsbüros von CIPRA Österreich enthält zahlreiche konkrete Vorschläge zur Reduzierung der Verkehrsbelastung im Alpenraum.

Die CIPRA, eine vielfältige und vielgestaltige Organisation
Die Internationale Alpenschutzkommission CIPRA ist eine nichtstaatliche Dachorganisation mit nationalen Vertretungen und einer regionalen Vertretung in den sieben Alpenländern. Sie vertritt über 100 Verbände und Organisationen. Die CIPRA arbeitet für eine nachhaltige Entwicklung in den Alpen und setzt sich für die Erhaltung des Natur- und Kulturerbes, für die Erhaltung der regionalen Vielfalt und für Lösungen grenzüberschreitender Probleme im Alpenraum ein. Der Dachverband für Natur- und Umweltschutz ist die lokale Vertretung der CIPRA in Südtirol. www.cipra.org

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Comunicato stampa congiunto di CIPRA Alto Adige, CIPRA Germania, CIPRA Austria e CIPRA Italia sul transito alpino

Transito alpino: Sì all'aumento del pedaggio per i mezzi pesanti, ma sono necessarie ulteriori misure di accompagnamento aggiuntive per il trasferimento modale!

La Baviera, il Tirolo e l'Alto Adige chiedono alla Commissione europea e ai ministri dei trasporti di Austria, Germania e Italia di aumentare il pedaggio per i mezzi pesanti nel corridoio del Brennero. La Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi (CIPRA) sostiene le richieste delle tre regioni e propone ulteriori misure per alleggerire il carico.

Le Alpi svolgono un ruolo centrale nella rete di trasporto transeuropea. Ciò comporta notevoli oneri per la popolazione e l'ambiente della regione alpina. La CIPRA si batte da decenni per l'adozione di misure adeguate a ridurre questi effetti del traffico, ad esempio chiedendo l'aumento dei pedaggi lungo gli assi di transito alpini. "Gli ingorghi chilometrici e la necessità di dosaggio dei veicoli pesanti dimostrano che il traffico transalpino di merci e passeggeri sulle strade sta raggiungendo i suoi limiti. È giunto il momento di attuare misure adeguate a ridurre il traffico stradale e trasferire un maggior quantitativo di merci su rotaia e per proteggere meglio le delicate regioni alpine", afferma Paul Kuncio, direttore della CIPRA Austria.

Inquinamento da transito in ecosistemi sensibili: evitare e de localizzare
Per proteggere la popolazione locale e gli ecosistemi particolarmente sensibili della regione alpina, l'aumento congiunto del pedaggio sul corridoio del Brennero da parte di Germania, Italia e Austria è un primo importante passo per rendere la ferrovia più competitiva ed evitare il traffico deviato. Madeleine Rohrer, direttrice della Federazione Ambientalisti Sudtirolesi e CIPRA Alto Adige e Francesco Pastorelli, direttore di CIPRA Italia, sono certi tuttavia che ciò non basterà: "L'aumento dei pedaggi consentito dalla direttiva Eurovignette (direttiva UE sui costi delle infrastrutture) non sarà sufficiente ad alleggerire il traffico in termini reali. Occorre ridurre i trasporti e utilizzare meglio le ferrovie, come richiesto dal Protocollo Trasporti della Convenzione delle Alpi". Tuttavia, i negoziati sulla Direttiva Eurovignette hanno dimostrato che gli Stati alpini non perseguono una politica comune dei trasporti nel senso della Convenzione delle Alpi.

"Anche se il pedaggio lungo il corridoio del Brennero venisse aumentato, l'effetto traino andrebbe perso a causa del trattamento preferenziale riservato ai camion a idrogeno e a batteria". Questi camion sono autorizzati a percorrere il Brennero quasi gratuitamente, ma causano gli stessi ingorghi e rischi per la salute a causa dell'abrasione degli pneumatici", avverte Uwe Roth, direttore di CIPRA Germania.

Certamente, il trasporto di merci e passeggeri su strada a basse emissioni o senza emissioni può contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici. Tuttavia, la congestione delle vie di transito alpine e l'inquinamento causato dal rumore e dal particolato sono destinate a rimanere. Ciò è particolarmente vero in vista degli imminenti lavori di ristrutturazione dell’autostrada del Brennero, che renderanno l’attuale collo di bottiglia ancora più stretto.

Sono necessarie misure di accompagnamento
Per ottenere una reale riduzione dell'inquinamento ambientale e dell’impatto sulla popolazione è necessario un sostanziale spostamento del traffico di passeggeri e merci verso la ferrovia. I direttori di CIPRA Austria, Germania, Italia e Alto Adige, concordano sulla necessità di misure di accompagnamento oltre all'aumento dei pedaggi. Altrimenti non ci si può aspettare una riduzione del traffico di transito sulle strade nei prossimi anni.
Per questo motivo, la CIPRA chiede, non solo un aumento dei pedaggi per le vie di transito alpine, ma anche:

- biglietti ferroviari agevolati per il transito alpino sul modello del biglietto da 9 euro in vigore in Germania. L'offerta ferroviaria scontata dovrebbe essere applicata almeno per la durata dei prossimi lavori di ristrutturazione dell’autostrada del Brennero, al fine di contenere i picchi di traffico inaccettabili nei punti di strozzatura del transito;
- la riduzione o la sospensione della tariffa di accesso ai binari per il trasporto merci. Questo garantisce una maggiore verità dei costi ed è già stato implementato con successo in Austria durante la pandemia. La tariffa di accesso ai binari per l'utilizzo della ferrovia è un fattore di costo significativo nel trasporto merci.

Il Protocollo Trasporti della Convenzione delle Alpi, ratificato da Germania, Italia e Austria e dall'UE, contiene numerose soluzioni per le misure di riduzione del traffico. Il progetto di attuazione del Protocollo Trasporti dell'Ufficio della Convenzione delle Alpi della CIPRA Austria contiene numerose proposte concrete per ridurre la congestione del traffico nella regione alpina.

CIPRA, un’organizzazione variegata e dalle molte sfaccettature
La CIPRA, Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi, è  un’organizzazione non governativa, strutturata in rappresentanze dislocate nei sette Stati alpini. Ne fanno parte più di 100 associazioni ed enti. La CIPRA opera in favore di uno sviluppo sostenibile nelle Alpi e si impegna per la salvaguardia del patrimonio naturale e culturale, per il mantenimento delle varietà regionali e per la ricerca di soluzioni ai problemi transfrontalieri dello spazio alpino. www.cipra.org