Der Beschluss sieht vor, dass der Tierser Seilbahn S.p.A. 9,5 Millionen Euro zugewiesen werden, zusätzlich zu den bereits im Jahr 2020 zugewiesenen 1,8 Millionen Euro, also insgesamt 11,3 Millionen Euro, bei einer Gesamtinvestition von 15,8 Millionen Euro. Dies entspricht einem Beitrag von 75 %. Welcher Unternehmer würde sich nicht über einen solchen Prozentsatz an Förderung freuen? Allerdings profitieren von einem solchen Beitrag nur sehr wenige, während viele Menschen und Wirtschaftszweige die Nachteile durch die Verschandelung der Natur- und Kulturlandschaft über einen sehr langen Zeitraum tragen müssen.
Die mehrere Dutzend Meter hohen Metallmasten ragen wie die Skelette eines Denkmals des Massentourismus hervor. Das wunderschöne Gebiet unserer Dolomiten wird wieder einmal zu einer Geldmaschine degradiert.
Die Beweggründe der Gemeinde, abgesehen von den offensichtlichen wirtschaftlichen: Förderung der nachhaltigen Mobilität auf der Nigerpassstraße (wo es keine Verkehrsprobleme gibt!), Verringerung der "langen Fahrzeiten" zwischen Tiers und Welschnofen (30 Minuten) und die Ermöglichung des Zugangs zum Karersee von Tiers aus über drei Aufstiegsanlagen. Welcher Tourist wird diese bizarre Option wählen?
Als Beweis dafür, dass die Seilbahn nicht zur Entlastung des Verkehrs beiträgt, sondern ihn im Gegenteil noch vergrößert, hat die Gemeinde Tiers bereits die Umwandlung von 2553 m2 Waldfläche (in einem bereits von Vaia gezeichneten Gebiet) in einen Parkplatz genehmigt, und zwar mit folgender Begründung:
"Da die Autonutzung nicht ausgeschlossen werden kann und nur teilweise durch den öffentlichen Verkehr abgedeckt werden kann, ist der Bau eines Parkplatzes bei der Talstation unabdingbar – für den Betrieb der Seilbahn und zugunsten der Parkplatzsituation der Einwohner von Tiers".
Darüber hinaus ist es fraglich, warum die Landesregierung so viel Geld für die Verkehrsberuhigung am Nigerpass ausgibt und nicht dort in die Verkehrsregelung investiert, wo sie wirklich benötigt wird, nämlich auf den Karer-, Sella-, Grödner- und Langkofel-Passstraßen.
Die unterzeichnenden Verbände bringen ihre tiefe Enttäuschung über die Entscheidung der Landesregierung zum Ausdruck, 11,3 Mio. Euro an öffentlichen Mitteln für private Einzelinteressen zu vergeben. Ressourcen, die für Dienstleistungen verwendet werden könnten, die der Gemeinschaft wirklich zugutekommen, wie z.B. Investitionen in die Gesundheitsversorgung. Wir appellieren auch an diejenigen, die diese Empörung teilen, sich dieser Kritik am Vorgehen der Landesregierung anzuschließen, damit sie ihre Entscheidung zugunsten einer weltweit einzigartigen Natur- und Kulturlandschaft, für die wir auch gegenüber künftigen Generationen verantwortlich sind, überdenkt.
Unterzeichnende Verbände: Alpenverein Südtirol, CAI Alto Adige, Dachverband für Natur und Umweltschutz, Heimatpflegeverband Südtirol, Lia da Mont, Lia per Natura y Usanzes, Mountain Wilderness, Nosc Cunfin, WWF
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Collegamento Tires-Malga Frommer
La delibera N. 987 del 23.11.2021 della Giunta della Provincia di Bolzano è uno schiaffo pesante non solo all’ambiente, ma anche e soprattutto alle cittadine e ai cittadini dell’Alto Adige-Sudtirol e alle categorie imprenditoriali diverse da impiantisti e singoli albergatori, perché i soldi pubblici pagati attraverso le tasse della collettività sono spesi per costruire un impianto di risalita, il collegamento tra Tires e Malga Frommer (ai piedi del Catinaccio) appunto, che porterà vantaggi economici esclusivamente alla Tierser Seilbahn e ad alcuni albergatori di Tires e di Nova Levante.
La delibera assegna 9.5 Milioni di euro alla Tierser Seilbahn S.p.A., in aggiunta a 1.8 milioni di euro già assegnati nel 2020, per un totale di 11.3 milioni, a fronte di un investimento complessivo di 15.8 milioni. Ciò equivale ad un contributo del 75%. Quale imprenditore non farebbe attività di impresa con una tale percentuale di finanziamento pubblico? Peccato che poi i benefici rimangano nelle tasche di pochi, mentre lo sfregio ambientale e paesaggistico rimarrà davanti agli occhi di tanti per lungo tempo!
I piloni metallici, alti diverse decine di metri, svettano come scheletri di un tributo pagato al dio denaro che vive di overtourismus. Il bellissimo territorio delle nostre Dolomiti viene ancora una volta mutilato e degradato a macchina da soldi.
Le motivazioni della Giunta, oltre a quelle ovvie di natura economica: favorire la mobilità sostenibile sulla strada del passo Nigra (dove problemi di traffico non ce ne sono! ndr.), ridurre i “lunghi tempi di viaggio” tra Tires e Nova Levante (pari a 30’, ndr.) e consentire l’accesso al lago di Carezza da Tires utilizzando 3 impianti di risalita. Qual è quel turista che sceglierà questa bizzarra opzione?
A dimostrazione del fatto che l’impianto non funge da elemento di calmierazione del traffico, ma al contrario lo farà aumentare, il Comune di Tires ha già approvato con propria delibera N.34 del 15.09.21 la trasformazione di 2553 m2 di bosco (in un contesto peraltro già sfregiato da Vaia) in area di parcheggio con le seguenti motivazioni:
“Dato che l'uso dell'automobile non può essere escluso e può essere coperto solo parzialmente dal trasporto pubblico, la costruzione di un parcheggio alla stazione a valle è indispensabile - per il funzionamento della funivia e per il beneficio della situazione di parcheggio degli abitanti di Tires”.
Oltretutto c’è da chiedersi per quale motivo la Giunta destini tanti fondi per calmierare il traffico a passo Nigra e non investa invece per gestire il traffico laddove veramente servirebbe, ovvero sulle strade dei passi Costalunga, Sella e Gardena.
Le associazioni firmatarie esprimono il loro totale disappunto alla Giunta provinciale per aver destinato 11.3 milioni di euro di finanziamento pubblico a fronte di un interesse privato; risorse che avrebbero potuto essere destinate a servizi realmente a favore della collettività, come ad esempio investimenti nella sanità. Esortano inoltre chi condivide tale sdegno ad unirsi a questa critica all’operato dalla Giunta, affinché essa riveda la propria scelta a favore della tutela di un ambiente unico al mondo, del quale siamo responsabili anche verso le generazioni future.
Associazioni firmatarie: Alpenverein Südtirol, CAI Alto Adige, Dachverband für Natur und Umweltschutz, Heimatpflegeverband Südtirol, Lia da Mont, Lia per Natura y Usanzes, Mountain Wilderness, Nosc Cunfin, WWF